Anche il « sì » all'amore è fonte di sofferenza,
perché l'amore esige sempre espropriazioni del mio io,
nelle quali mi lascio potare e ferire.
L'amore non può affatto esistere senza questa rinuncia
anche dolorosa a me stesso,
altrimenti diventa puro egoismo e, con ciò,
annulla se stesso come tale.
Benedetto XVI
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