giovedì 5 aprile 2012


Giovedì Santo
Francesco de Zurbaran, Agnus Dei

Un pastorello solo sta soffrendo,
Senza piacere e privo d'ogni gioia,
E va pensando alla sua pastorella,
E il petto dall'amor tutto è ferito.

Non piange perché l'abbia amor piagato,
Ché non soffre a vedersi così afflitto,
Per quanto nel suo cuore sia ferito;
Bensì piange pensandosi scordato.

Ché soltanto a pensare che è scordato
Dalla sua pastorella, con gran pena
Si lascia maltrattare nell'esilio,
Il petto dall'amor tutto ferito.

E dice il pastorello: Oh sventurato
Colui che del mio amore ha fatto assenza
E non vuole goder la mia presenza,
E il petto per suo amor tutto ferito!

E dopo lungo tempo s'è innalzato
Su un albero ove aprì le braccia belle,
E se n'è morto stando appeso a quelle,
Il petto dall'amor tutto ferito.

San Giovanni della Croce

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